ISOLATI DUE NUOVI VIRUS AFRICANI

Un gruppo di ricercatori, guidato dalla virologa Sandra Junglen dell'Università di Bonn, ha scoperto nella foresta tropicale della Costa d'Avorio due nuovi ceppi virali appartenenti alla temibile famiglia dei Bunyavirus, finora nota per sole cinque specie di virus. Si tratta di una scoperta importante, conseguita anche grazie all'impulso che la recente, letale epidemia di Ebola ha dato alla ricerca virologica in Africa. Caccia a "Jonchet" e "Ferak" I due nuovi gruppi, provvisoriamente chiamati "virus Jonchet" e "virus Ferak", sono stati individuati durante una vasta campagna di ricerca condotta sul campo e durata ben dieci anni di durissimo lavoro sulle tracce dei Bunyavirus. Poiché tutte le malattie che che essi causano vengono trasmesse da insetti che si nutrono di sangue, il dottor Junglen e la sua équipe hanno catturato con una vasta rete di trappole più di 7500 esemplari di zanzara. Le prede sono state poi ordinate secondo la specie e in base ai luoghi di cattura. Fatto ciò, i ricercatori hanno combinato le zanzare catturate in 432 campioni misti e proprio da questi sono stati individuati 26 campioni contenenti frammenti di bunyavirus finora sconosciuti. "Ricostruire il DNA dei due virus sconosciuti è stato un lavoro durato quattro anni" rivelano Marco Marklewitz e Florian Zirkel, due degli autori dello studio "Evolutionary and phenotypic analysis of live virus isolates suggests arthropod origin of a pathogenic RNA virus family". Ma sembra proprio che ne sia valsa la pena. Nessun pericolo per l'uomo Innanzi tutto va sgomberato il campo da allarmismi troppo facilmente collegabili ai "nuovi virus". Jonchet e Ferak sono, sì, trasmessi ai vertebrati dagli insetti; ma non sono pericolosi per la nostra specie. È stato, quello della pericolosità per l'uomo, uno dei cardini sperimentali dell'équipe tedesca, che ha inoculato i due virus in colture biologiche poste a differenti temperature, verificando che essi cessano di riprodursi a temperature superiori ai 32°C. L'uomo, la cui temperatura corporea è superiore ai 35-36°C, sembrerebbe dunque fuori pericolo. Pericolosità dei Bunyavirus Oltre alle due new entries, la famiglia dei Bunyavirus, si è detto, comprende cinque diversi gruppi di virus che innescano gravi malattie nell'uomo e negli animali e che possono anche causare danni significativi a varietà vegetali importanti per l'alimentazione umana, come i pomodori. Tra le patologie a essa collegate, troviamo: il virus di Schmallenberg, diffuso anche in Europa e pericoloso per il bestiame; la "febbre della Rift Valley"; il bunyamwera virus. Come si vede, il mondo dei virus, non solo in Africa, è ancora in gran parte da scoprire.